Secondo studi dell’Agenzia internazionale dell’Energia, il soprasso delle rinnovabili trasforma radicalmente gli scenari energetici globali. Nel 2004, era necessario un intero anno per installare un GW fotovoltaico a livello mondiale, nel 2010 un mese, nel 2016 una settimana mentre nel 2023 un giorno. È infatti certo che la potenza fotovoltaica solare installata raddoppia ogni tre anni e decuplica ogni decennio.
Lo scorso anno è stato registrato un calo di 1 GW nucleare, mentre le nuove installazioni rinnovabili (come ad esempio eolico e fotovoltaico) sono aumentate di ben 510 GW. Il ritorno al nucleare da fissione con la costruzione di Small Modular Reactors (Smr) rappresenta l’ultimo tentativo di rilanciare nel nostro paese una tecnologia ormai obsoleta e assolutamente non competitiva in termini economici.
Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) prevede il ritorno al nucleare a fissione, con la costruzione di Small Modular Reactors (Smr) per 400 MW già al 2035 e 7600 MW al 2050. Questo tipo di opzione risulta però altamente improbabile in un paese come l’Italia, in quanto comporterebbe la costruzione di decine di piccoli reattori in una realtà in cui 35 anni dopo la chiusura dell’ultima centrale nucleare, ancora non si è riusciti a localizzare un sito unico di smaltimento per le scorie.
Mentre la scelta di puntare sugli Smr è legata a costi e tempi triplicati, è l’evoluzione del sistema energetico mondiale ad indicare nuove strade per soddisfare in modo economico la domanda di energia: secondo la Iea nel 2025 le rinnovabili sorpasseranno su scala mondiale gas e carbone.
Siamo attualmente in una fase di cambiamento destinata a trasformare radicalmente gli scenari internazionali, la potenza fotovoltaica solare installata decuplica ogni decennio e potenzialmente tra altri 10 anni questa potrebbe essere la principale tecnologia per la produzione di elettricità nel mondo. I costi delle tecnologie pulite infatti sono diminuiti fino all’80%, mentre gli investimenti sono quasi decuplicati e la produzione solare è aumentata di dodici volte.
L’installazione di nuova potenza nucleare procede invece a rilento, considerando che nel 1996 il contributo atomico nella produzione elettrica mondiale era del 17,5% e al 2023 si aggirava attorno al 9,5%. Pur continuando ad esistere paesi che puntano sul nucleare per liberarsi dai fossili, anche in Cina ormai le rinnovabili stanno vedendo un’incredibile accelerazione. Per dare un’idea più chiara, nel 2023 le centrali atomiche hanno fornito il 5% della produzione elettrica, contro il 28% delle rinnovabili.
Naturalmente, la crescita esponenziale dell’elettricità è possibile in presenza di interconnessioni elettriche tra i paesi e di sistemi di accumulo sempre più efficienti. I dati a riguardo sono molto interessanti, le batterie agli ioni di litio hanno infatti visto una riduzione dei costi del 90% dal 2010, passando da 1400$ per kWh a meno di 140$.
Il panorama elettrico mondiale sta cambiando rapidamente e l’Italia deve inserirsi in questa scia, e SKY-NRG è fiera di poter far parte di questo movimento. Unisciti a noi in questa rivoluzione energetica. Scopri come possiamo aiutarti a diventare parte di questo cambiamento, rendendo la tua azienda più sostenibile e all’avanguardia.
